“Se l’incendio è di natura colposa la pena minima passa da uno a due anni di reclusione. Infine la bozza prevede che la pena “è aumentata da un terzo alla metà quando il fatto è commesso al fine di trarne profitto per sè o per altri o con abuso dei poteri o con violazione dei doveri inerenti all’esecuzione di incarichi o allo svolgimento di servizi nell’ambito della prevenzione e della lotta attiva contro gli incendi boschivi”. Ringrazio il collega Carlo Nordio per avere da subito condiviso l’esigenza di modificare la norma. Certo, non è la soluzione del grave problema: ma l’inasprimento della pena e la sua effettività serviranno a scoraggiare chi finora l’ha fatta franca! Anche perchè, com’è noto, la maggior parte degli incendi ha una natura dolosa o è legata alla mancata prevenzione, quindi da negligenza”.
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(ITALPRESS).