Un approccio abbastanza tirato quello del Monza, nei primi cinque minuti gli uomini di Stroppa hanno concesso due occasioni agli ospiti: Sanabria, in entrambi gli episodi, non è riuscito a beffare Di Gregorio, preferito a Cragno nell’undici titolare. La prima conclusione veramente pericolosa di marca brianzola è stata quella di Filippo Ranocchia al 20′ del primo tempo, con Milinkovic-Savic a bloccare in due tempi. Una manciata di minuti più tardi la palla gol nitida è capitata ai granata, con Di Gregorio super sulla conclusione a botta sicura di Radonjic.
Tolto il tiro di Ranocchia, terminato a fil di palo, la gara ha vissuto sulle fiammate delle due squadre fino alla rete di Miranchuk, arrivata da un passaggio sbagliato di Birindelli e da un rinvio timido di Pablo Marì.
Nella ripresa i padroni di casa hanno provato a mescolare le carte col triplo cambio, ma proprio da una sostituzione è arrivata un’altra disattenzione: Carboni, al 21′ del secondo tempo, ha svirgolato in area un pallone intercettato da Ricci e recapitato a Sanabria, abile a ribadire in rete il cross con una mezza rovesciata. Il Monza da quel momento in poi ha perso i riferimenti, concedendo troppo a un Torino sicuramente più propositivo: la reazione c’è stata, ma la botta sicura di Birindelli è stata neutralizzata da Milinkovic-Savic. Nemmeno l’ingresso di Gytkjaer ha cambiato la situazione in attacco: i tre punti sono andati il Torino, per il Monza soltanto l’amaro in bocca di un gol arrivato soltanto nel finale (95°) e per un esordio che sarebbe potuto terminare in maniera differente. Berlusconi e Galliani, in tribuna, ci speravano.
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(ITALPRESS).