Uno di questi fattori che ha definito il 2021 è stata senza dubbio la situazione ai confini con la Bielorussia. Nel 2021, i siriani sono rimasti la nazionalità più segnalata, seguiti da tunisini, marocchini, algerini e afgani.
Così come nel 2020, nel 2021 le donne hanno continuato a rappresentare meno di un arrivo su dieci, con un calo significativo della loro quota rispetto al 2019. Per quanto riguarda gli altri gruppi di persone vulnerabili, la quota segnalata di minori è rimasta sostanzialmente invariata, così come quella dei minori non accompagnati.
La rotta del Mediterraneo centrale è stata ancora una volta quella più utilizzata verso l’Europa nel 2021, con un terzo di tutti gli attraversamenti illegali delle frontiere.
(ITALPRESS).