“Abbiamo chiuso i lavori del vertice G7 sotto la presidenza italiana e abbiamo adottato la dichiarazione finale, un documento estremamente significativo che contiene i tanti impegni che il G7 ha deciso di assumersi, impegni concreti e reali che riguardano questioni dirimenti per il nostro presente, per il nostro futuro e sui quali il vertice ha ribadito la sua unità di intenti, la sua compattezza. Ha confermato di non essere una sorta di fortezza chiusa che deve difendersi da qualcosa o da qualcuno, ma un’offerta di valori che si apre al mondo, che vuole costruire sviluppo e crescita condivisi”, ha aggiunto.
“Questo G7 per la prima volta nella storia ha parlato anche di governo ai flussi migratori. Abbiamo convenuto che è necessario costruire un coordinamento a livello internazionale e sviluppare una strategia nuova che sia basata su diverse direttrici, a partire dalla necessità di costruire un’alleanza globale contro i trafficanti di esseri umani e di mettere così a sistema gli sforzi per contrastare una piega che alimenta i flussi di migrazione illegale e rappresenta una nuova forma di schiavitù – ha sottolineato il premier -. Sono molto soddisfatta anche che nella dichiarazione finale si sia ribadito l’impegno comune per affrontare le cause profonde della migrazione, per garantire il primo dei diritti, che è il diritto a non dover migrare, ovvero a non essere costretti a lasciare la propria casa potendo trovare nella propria terra le condizioni della propria realizzazione”.
“Con la dichiarazione finale il G7 si è assunto alcuni impegni precisi. Continueremo a sostenere l’Ucraina, abbiamo scelto di mettere a sistema i nostri sforzi e le diverse linee d’azione con un approccio a 360 gradi per aiutare il popolo ucraino a guardare al futuro. Il G7 ha ribadito questo impegno, ha raggiunto l’accordo per un sostegno finanziario aggiuntivo collegato agli extra profitti derivanti dai beni russi immobilizzati nelle nostre giurisdizioni – ha detto ancora Meloni -. Nella dichiarazione c’è piena convergenza anche sul conflitto in Medio Oriente. Abbiamo confermato il nostro sostegno alla proposta di mediazione degli Stati Uniti per un cessate di fuoco immediato a Gaza, il rilascio di tutti gli ostaggi e un significativo aumento dell’assistenza umanitaria alla popolazione civile nella Striscia di Gaza. Il G7 ha ribadito ogni sforzo per scongiurare l’escalation nella regione e per una soluzione politica duratura della crisi con una soluzione dei due popoli e due Stati”.
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(ITALPRESS).