“Abbiamo tre priorità. Il primo è la sostenibilità economico-finanziaria, un tema quasi opprimente visto che il nostro calcio ha i costi del professionismo ma non i ricavi. Il secondo punto è fare rete, pensando in modo differente. Istituiremo un tavolo permanente di lavoro. Il terzo è pensare di più ai settori giovanili, e per questo motivo ho scelto Gianfranco Zola. Non solo un nome, ma un grande esempio che pensa in modo generoso e altruista ai ragazzi” ha detto Matteo Marani.
“Voglio dare il mio contributo per creare l’ambiente e l’atmosfera giusta, affinchè i nostri ragazzi crescano per giocare in Serie A e B. Se la Serie C cresce, è importante per la lega stessa ma anche per le categorie superiori. Non stiamo generando tanti giocatori di qualità e questo va migliorato. Io ho cominciato da questa lega e so quanto è importante per i
ragazzi. Serve tempo ma sarà necessario a dare linfa vitale non solo ai nostri club, ma anche al calcio in generale” ha dichiarato Gianfranco Zola.
“E’ stato un grande esercizio della democrazia, in un momento complicato per il calcio italiano. Una componente importante come la Lega Pro ritrova stabilità dopo pochissimo tempo” ha detto il presidente della Federcalcio Gabriele Gravina. “Matteo è una persona di grande spessore e grande qualità umana – ha aggiunto – fondamentale per dare il giusto contributo al cambiamento e per questo continuo portare avanti una rivoluzione culturale. Lui è anche presidente della fondazione del museo del calcio e mi permetto di sottolineare che deve restare presidente della fondazione. Per noi è fondamentale, ha fatto un grande lavoro e deve continuare a lavorare”.
– foto ufficio stampa Lega Pro –
(ITALPRESS).