“Scriveva Pier Paolo Pasolini, di cui abbiamo recentemente celebrato i cento anni dalla nascita: “Puoi leggere, leggere, leggere, che è la cosa più bella che si possa fare in gioventù: e piano piano ti sentirai arricchire dentro, sentirai formarsi dentro di te quell’esperienza speciale che è la cultura”.
I libri, la lettura – anche con i nuovi strumenti che la tecnologia ci offre e che vanno considerati come un arricchimento – restano la base imprescindibile della formazione intellettuale, scientifica e culturale. Leggere è una risorsa per la società”, spiega il capo dello Stato.
“Leggere rende liberi. Lo scambio di conoscenza e cultura crea ponti. I libri aprono alla comprensione reciproca e al dialogo.
Un ringraziamento va rivolto a tutti gli operatori economici del libro che devono continuamente misurarsi con nuove sfide: dal prezzo della carta e dei trasporti, alla concorrenza dei nuovi media e dei grandi gruppi multinazionali di vendita e distribuzione – conclude Mattarella -. Sostenere la lettura significa pertanto sostenere l’intera filiera: stampatori, editori, distributori e librerie, con una particolare attenzione alle librerie indipendenti che rappresentano una risorsa preziosa per tanti nostri concittadini”.
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(ITALPRESS).