“Frequentemente il presidente della Repubblica viene invocato con difformi, con diverse motivazioni. C’è chi gli si rivolge chiedendo con veemenza ‘il presidente della Repubblica non firmi questa legge perchè non può condividerla, perchè gravemente sbagliatà, oppure ‘il presidente Repubblica ha firmato quella legge e quindi l’ha condivisa, l’ha approvata, l’ha fatta proprià. Il presidente della Repubblica non firma le leggi, ne firma la promulgazione, che è una cosa ben diversa”, ha aggiunto.
“Se andasse al di là di questo limite che gli assegna la Costituzione si arrogherebbe indebitamente il compito che è rimesso alla Corte costituzionale. Quando il presidente della Repubblica promulga una legge, non fa propria la legge, non la condivide, fa semplicemente il suo dovere, che è quello che ho descritto”, ha concluso il capo dello Stato.
(ITALPRESS).
– Foto: Quirinale –