“La Sua azione pastorale ha ribadito la centralità della persona – con i suoi inalienabili diritti e i suoi altrettanto ineludibili doveri e responsabilità – per la salvaguardia del pianeta, casa comune dell’umanità tutta”, sottolinea il Capo dello Stato, aggiungendo che “le encicliche ‘Laudato sì’ e ‘Fratelli tuttì rappresentano pietre miliari di un cammino che nel ‘Documento sulla fratellanza umanà trova nuove, concrete e promettenti prospettive di comprensione reciproca e feconda collaborazione. La Comunità Internazionale guarda con vivo interesse al Suo operato e alle Sue parole, che tracciano la strada maestra per assicurare all’umanità un orizzonte di pace e di autentico sviluppo. Il Suo magistero, teso all’eliminazione delle disuguaglianze e al sostegno alle frange più vulnerabili delle nostre società, ha segnato profondamente questo decennio e sono certo che continuerà a rappresentare un punto di riferimento per i governi, per le organizzazioni internazionali e per moltitudini di credenti e non credenti”.
“La Sua costante sollecitudine nei confronti dell’Italia e di quanti vivono nel nostro Paese – aggiunge Mattarella – è altamente apprezzata dalla nostra comunità nazionale, che guarda con speranza al Primate d’Italia e ai Suoi numerosi viaggi in grandi città e in realtà più piccole ma non per questo meno importanti. Di questo impegno Le sono personalmente molto grato.
Con tali sentimenti mi unisco a tutti gli italiani che in questo fausto giorno desiderano unirsi alla Santità Vostra per augurarLe ancora molti anni di fecondo magistero”, conclude il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.
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(ITALPRESS).