Bonaccini assicura che “comunque starò qui a lavorare fino a che non sarà ripartito tutto. Sforzandomi di mantenere lucidità e equilibrio, perchè la situazione lo richiede”. Poi, si dice soddisfatto dell’impegno preso da Ursula von der Leyen dopo la visita alle terre disastrate. “Ho percepito una grande e reale disponibilità, sono certo che ci aiuteranno. Ne abbiamo bisogno, perchè bisogna fare presto. Altrimenti, in queste condizioni, anche un evento atmosferico ordinario potrebbe riportarci indietro. Le priorità sono: strade, frane, argini e canali di bonifica. Vanno rimessi in sesto il prima possibile”.
Agli ambientalisti il govenatore si sente di dire che “vanno ascoltati, che il nuovo mondo andrà governato con principi diversi. Se il tema è l’utilizzo di suolo pubblico, abbiamo già tagliato di 11mila ettari lo spazio edificabile. E di altri 11mila ettari lo taglieremo. Fino a arrivare al consumo di suolo a saldo zero”, ma “non si commetta l’errore di mettere in contrapposizione ambiente e lavoro, perchè sarebbe uno sbaglio madornale”.
(ITALPRESS).
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