“Una alterazione cutanea può essere la manifestazione di una malattia che può andare ben oltre l’interessamento esclusivo della cute – spiega il professore Mario Mastrolonardo, Università degli Studi di Foggia, Dipartimento di Scienze Mediche e Chirurgiche -. La psoriasi, infatti, non è solo una malattia della pelle, ma è molto più di questo: è una malattia sistemica che potrebbe impattare i pazienti da un punto di vista fisico, psicologico e sociale ed è spesso associata a diverse comorbidità che richiedono una gestione consapevole e multidisciplinare”,
I dati dello studio globale Psoriasis and Beyond, rivelano un forte bisogno di maggior informazione sui legami tra psoriasi, artrite psoriasica e comorbidità comuni. Lo studio, promosso da Novartis, è frutto della collaborazione tra IFPA (la federazione internazionale che raccoglie le associazioni pazienti) e 16 realtà associative nei diversi Paesi.
I risultati mostrano che meno di un terzo delle persone che vivono con la malattia psoriasica sono consapevoli del rischio di condizioni associate come malattie cardiovascolari, diabete, depressione e ansia. Inoltre, solo il 29% degli intervistati con psoriasi è consapevole dei legami tra psoriasi e artrite psoriasica. Tuttavia, il 38% di questo gruppo è risultato essere a rischio di progressione della malattia, utilizzando lo strumento di screening epidemiologico della psoriasi. I dati, raccolti tramite 4.978 interviste a persone provenienti da 20 diversi Paesi, sono stati pubblicati su Dermatology.
Una delle principali manifestazioni associate alla malattia psoriasica è l’artrite psoriasica, una malattia infiammatoria cronica che provoca dolore, rigidità e gonfiore delle articolazioni.
L’artrite psoriasica è una forma specifica di artrite infiammatoria che compare in associazione con la psoriasi. A livello mondiale, la sua prevalenza non è omogenea e dipende da diversi fattori, tra cui i principali sono: background genetico della popolazione locale, caratteristiche ambientali, abitudini alimentari, stili di vita.
“In Italia l’artrite psoriasica colpisce circa 40 persone ogni 10.000 abitanti e si può affermare che fino a un terzo delle persone affette da psoriasi potrebbe anche presentare l’artrite psoriasica – spiega il professore Francesco Cantatore, Direttore della Struttura Complessa di Reumatologia Universitaria del Policlinico di Foggia e Professore Ordinario di Reumatologia dell’Università degli Studi di Foggia -. La patologia si manifesta solitamente tra i trenta e i cinquant’anni, circa 5-10 anni dall’esordio della psoriasi5. Esistono tuttavia anche casi in cui l’artrite compare in concomitanza o precedentemente alle manifestazioni cutanee. L’artrite psoriasica colpisce in egual misura il sesso maschile e quello femminile, anche se con caratteristiche di impegno clinico spesso diverse”.
“E’ fondamentale per chi soffre di malattia psoriasica potersi rivolgere a un centro specializzato per patologia, dove dermatologi e reumatologi collaborano in un approccio sinergico e multidisciplinare nella gestione del paziente, al fine di una diagnosi precoce e appropriatezza terapeutica sempre più condivisa tra Clinico e paziente. Collaborazioni e campagne come questa diventano utili per promuovere la corretta informazione, ma anche per creare rete tra gli stakeholder uniti nella creazione di nuovi strumenti procedurali”, sottolinea Antonella Celano, Presidente APMARR.
Per avere tutte le informazioni necessarie e per prendere parte alla Campagna basta andare sul sito www.esperienzaalcentro.it.
L’esperienza al centro è patrocinata dalle principali Associazioni di Pazienti, ANMAR – Associazione Nazionale Malati Reumatici, APMARR- Associazione Nazionale Persone con Malattie Reumatologiche e Rare, AMRER – Associazione Malati Reumatici Emilia Romagna, APIAFCO – Associazione Psoriasici Italiani Amici della Fondazione Corazza, ADIPSO Odv – Associazione per la difesa degli Psoriasici.
– foto Italpress –
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