“Spero che chi fino a qualche settimana fa ci spiegava che i Cinque Stelle erano il futuro e che Conte era il riferimento del mondo progressista possa quantomeno smettere di fare certe affermazioni: non dico chiederci scusa e darci ragione, questo sarebbe impossibile – aggiunge -. Mi accontenterei di vedere chi ha fatto la morale in questi mesi riconoscere, semplicemente, di avere sbagliato tattica e strategia. Lo slogan “o Conte o niente” ce lo ricordiamo? Io sono semplicemente molto orgoglioso del fatto che ci sia Draghi a Palazzo Chigi e non più Conte. Piano piano sarà chiaro a tutti che la crisi di gennaio ha salvato il Paese: sui vaccini, sui posti di lavoro, sul ruolo internazionale dell’Italia, con Draghi al posto di Conte è tutta un’altra musica”.
(ITALPRESS).