“Su giustizia, sanità e le altre questioni non vogliamo sentire ambiguità, in questo momento si deve essere chiari sul fatto che il nostro Paese deve avere un governo in continuità con l’alleanza europea e atlantica – ha poi sottolineato Letta -. Il governo che sta per nascere deve stare senza ambiguità sulla condanna ferma alla Russia, e sul sostegno al popolo ucraino – ha aggiunto -, esprimo grande preoccupazione per quanto successo in questi giorni, si è resa più marcata la divisione interna alla maggioranza, è emerso come ci siano strade diverse, amicizie diverse”.
“Le parole del presidente Fontana e di Berlusconi fanno suonare un campanello d’allarme sulla posizione dell’Italia”, ha detto ancora Letta, che ha ribadito: “In questa legislatura abbiamo intenzione di difendere la Costituzione e i principi fondamentali, saremo contrari a stravolgimenti dell’impianto della nostra Costituzione”.
“Il governo che nascerà o sarà europeista e atlantista o sarà un governo non in grado di durare, l’Italia deve essere un Paese affidabile, quindi non deve cambiare campo”, ha proseguito l’ex premier.
“Le parole del presidente Berlusconi sono gravissime e rappresentano un vulnus per l’affidabilità del paese – ha aggiunto – e sono un vulnus gravissimo anche gli applausi di sottofondo. Quella non può essere la linea di politica estera del nostro Paese, sarebbe una linea politica pericolosa”.
– foto ufficio stampa Quirinale –
(ITALPRESS).