Lo immaginava certamente diverso il suo esordio sulla panchina del cavalluccio marino, Stefano Colantuono, nuovo tecnico della Salernitana dopo l’esonero di Fabrizio Castori. I suoi granata vengono colpiti dopo un minuto e mezzo quando Bandinelli imbuca per Pinamonti che si incunea tra le maglie dei difensori locali e insacca in rete anticipando di un tempo l’uscita del portiere. La reazione dei padroni di casa sembra arrivare puntuale, ma la bandierina del guardalinee annulla per fuorigioco l’1-1 di Simy e subito dopo l’Empoli passa ancora con un gol fotocopia del primo in cui cambiano solo gli interpreti: Haas trova il passaggio vincente, Cutrone infila alle spalle di Belec.
La Salernitana va in bambola e i toscani dilagano trovando il 3-0 quando Strandberg mette nella sua porta un velenoso cross basso di Henderson. Una giornata da dimenticare per il centrale granata che prima dell’intervallo causa anche il rigore del 4-0 (segnalato dal Var all’arbitro Doveri) atterrando Pinamonti, il quale poi si presenta dal dischetto e sceglie il cucchiaio per battere ancora Belec. I cambi di Colantuono e la grinta del mai domo pubblico amico scuotono la Salernitana che, nella ripresa, accorcia le distanze con Ranieri su assist di Ribery. Ancora il campione francese fa partire l’azione del 4-2 in cui Kastanos centra il palo ma sul rimbalzo il pallone carambola sulla schiena dell’incolpevole Ismajli e finisce in porta. Il finale è di speranza per i granata e di sofferenza per gli azzurri che ringraziano anche Vicario, provvidenziale su Djuric in uno degli ultimi assalti avversari. Nonostante qualche brivido di troppo l’Empoli può esultare: a quota 12 in classifica, almeno per una sera, è tra le prime dieci del campionato.
(ITALPRESS).