L’1-1 è solo rimandato all’azione successiva: il solito Bessa crossa in area, Cancellieri è libero da marcature e col mancino trafigge Ujkani. L’ultima occasione del primo tempo è per Lasagna: aggancio e tiro da fuori area, la traversa salva il portiere toscano. Calano i ritmi nella ripresa, per dare una svolta alla partita servono quindi due ingenuità. La prima al 64′ di Ragusa che sbaglia lo stacco di testa e colpisce col braccio, l’arbitro al var concede il rigore e Mancuso dagli undici metri non sbaglia. La seconda è invece tutta responsabilità di Pandur che non blocca un tiro centrale e permette a Mancuso di depositare in rete da pochi passi. Notte fonda per il Verona che al 74′ subisce il poker: sugli sviluppi di un corner, la palla finisce sui piedi di Bajrami che si coordina e trova l’angolo opposto. Ma nel finale, tra l’86’ e l’89’, il Verona prova a replicare l’impresa di Venezia. Prima Ilic su punizione accorcia le distanze con un tiro deviato, poi è Ragusa a battere Ujkani per il 4-3 dopo un taglio in profondità. Ma il tentativo di rimonta si ferma qui (espulso La Mantia nel finale).
(ITALPRESS).