“Abbiamo deciso di generare un board di riflessione, con tutti gli esperti del settore, all’interno del quale individuare le priorità per non mancare l’obiettivo di questa trasformazione digitale, organizzativa e culturale – ha detto Patrizia Ponzi, Patient Access Head di Bayer Italia -. Questo board che si è riunito anche questa settimana, ha messo a punto una survey che verrà mandata agli operatori sanitari, e che ha proprio l’obiettivo di individuare quali sono i gap, cosa manca per raggiungere i risultati. Da questi gap saranno elaborate raccomandazioni operative dal board, che saranno poi diffuse alle istituzioni regionali e nazionali”.
Il premio Lean HealthCare e Lifescience Award 2022, giunto ormai alla quinta edizione, ha visto concorrere 206 progetti, presentati da 92 aziende socio-sanitarie pubbliche e private. Nell’ambito della categoria della “migliore idea progettuale”, il Policlinico Umberto I di Roma è salito sul podio, collocandosi al terzo posto con il progetto “Team emo-feel: approccio Lean e presa in carico integrata del paziente emofilico” per trovare soluzioni condivise nella gestione del tempo e del carico di lavoro, ponendo al centro l’esperienza di cura vissuta dal paziente con emofilia.
Un premio speciale per la categoria “ambiti progettuali” è stato, inoltre, attribuito al Presidio Ospedaliero Sirai Carbonia per l’iniziativa “Il cuore dall’ospedale al territorio”, per una migliore gestione dei percorsi territoriali, la gestione della cronicità e dell’attività domiciliare del paziente affetto da sindrome coronarica acuta e cronica.
– foto ufficio stampa Bayer Italia –
(ITALPRESS).