Secondo lo Stato maggiore delle forze armate ucraine, i russi continuano a “creare un gruppo offensivo di truppe per agire nella direzione di Slobozhansky” e “probabilmente nei prossimi giorni” cercheranno “di riprendere l’offensiva”. “E’ possibile che le forze armate della Federazione russa – si legge ancora nell’aggiornamento ucraino – mettano in atto azioni provocatorie nella regione della Transnistria della Repubblica di Moldavia per accusare l’Ucraina di aggressione contro uno stato vicino”.
Nella direzione di Donetsk, l’esercito russo “continua a concentrarsi nel prendere il controllo degli insediamenti di Popasna, Rubizhne, Nyzhne e Novobahmutivka, oltre a stabilire il pieno controllo sulla città di Mariupol”, afferma ancora lo Stato maggiore ucraino, aggiungendo che nelle ultime 24 ore sono stati “respinti quattro attacchi” negli oblast di Donetsk e Lugansk.
Anche l’intelligence britannica, nell’ultimo aggiornamento diffuso dal Ministero della Difesa del Regno Unito, conferma che nelle due regioni i bombardamenti russi sono continuati e che le forze ucraine hanno respinto “diversi attacchi”. “Il precedente uso da parte delle forze russe di munizioni al fosforo nella regione di Donetsk – si legge ancora nel rapporto dell’intelligence – aumenta la possibilità di un loro futuro impiego a Mariupol mentre i combattimenti per la città si intensificano”. Per il presidente ucraino Volodymyr Zelensky i russi hanno “perso la connessione con la realtà al punto che ci accusano – ha affermato – di commettere ciò che le truppe russe hanno ovviamente fatto”. Secondo il leader ucraino la settimana che si apre “non sarà meno importante”, anzi sarà altrettanto “tesa”. “La Russia – ha detto in un video – avrà ancora più paura. Paura di perdere, paura che la verità debba essere ammessa. Le truppe russe – ha continuato – si sposteranno verso operazioni ancora più grandi nell’est del nostro Stato. Possono usare ancora più missili contro di noi, ancora più bombe aeree, ma ci stiamo preparando. Risponderemo”.
(ITALPRESS).