Bianconeri in campo col consueto 3-5-2 con Pereyra e Udogie larghi a centrocampo, in avanti la coppia Deulofeu-Beto. Dall’altra parte Gasperini in difesa si affida al trio Okoli-Demiral-Scalvini, in attacco Muriel e Lookman supportati da Pasalic. I friulani partono forte con un tentativo di Makengo, ma la retroguardia della Dea respinge. La gara è parecchio vivace e al 16′ ci tentano i nerazzurri con Muriel che non riesce a dare potenza al suo tiro dopo un suggerimento di Lookman. L’Atalanta gioca meglio, l’Udinese non riesce ad entrare in partita. Al 36′ la gara si sblocca: strepitoso cambio di gioco di Koopmeiners per Muriel che, da sinistra a destra, trova Lookman che non sbaglia e infila sotto la traversa. Nel secondo tempo la musica non cambia: i nerazzurri hanno in mano il match e al 53′ confezionano una doppia occasione: tiro di Maehle ribattuto, poi ci riprova Hateboer ma la conclusione dell’olandese sfiora il palo e va sul fondo. Due minuti più tardi l’Atalanta raddoppia: Udogie colpisce nettamente in ritardo Muriel e provoca un penalty. Dal dischetto va lo stesso colombiano che non sbaglia: per lui è il 50esimo gol con l’Atalanta in Serie A, raggiunto il Papu Gomez. Al 67′, però, l’Udinese accorcia con una perfetta punizione dai 25 metri di Deulofeu che non lascia scampo a Sportiello. Subito dopo, arriva l’occasione per il pari con Udogie, ma Hateboer salva tutto per la Dea. Dieci minuti più tardi la squadra di Sottil aggancia il clamoroso 2-2 con un colpo di testa di Nehuen Perez su suggerimento di Pereyra. Il Napoli ha ora la chance di restare in vetta da solo ma Udinese e Atalanta dimostrano di non essere un fuoco di paglia.
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(ITALPRESS).