Parte benissimo proprio la Svizzera, che al 12′ sblocca il parziale grazie al lungo palleggio nella metà campo ungherese che porta all’imbucata di Aebischer per Duah, libero alle spalle della difesa di battere Gulacsi e portare avanti i suoi. Passano pochi minuti e l’undici di Yakin avrebbe anche l’occasione per il 2-0, con il retropassaggio spagliato da Kerkez non sfruttato da Vargas che tutto solo si fa ipnotizzare da Gulacsi. Ungheria in difficoltà e mai pericolosa in fase offensiva, costretta a ripiegare sul palleggio svizzero che al 45′ porterà al raddoppio: è Aebischer a ricevere il pallone al limite dell’area ungherese e a ritagliarsi lo spazio giusto per calciare a giro con il destro che termina in rete. Trama tattica che sembra replicarsi anche nella ripresa, con la Svizzera ben ordinata in mezzo al campo e pronta a ripartire con tanti giocatori. Col passare dei minuti però gli svizzeri perdono di intensità e la formazione di Marco Rossi riacquista campo, facendosi vedere al 63′, sul cross dalla sinistra di Sallai per Varga che impatta il pallone di testa ma lo spedisce di poco fuori. Il centravanti dell’Ungheria si rifarà però tre minuti più tardi, muovendosi bene in area alle spalle di Aebischer e cogliendo perfettamente l’assist di Szoboszlai, battendo di testa Sommer: 1-2 e gara riaperta a Colonia, con la Svizzera che prova a risalire il campo per ristabilire il doppio vantaggio. Le squadre si allungano e con l’Ungheria sbilanciata la formazione di Yakin prova esclusivamente a gestire il pallone e a ripartire. Ma è al 93′ che la Svizzera troverà il gol che chiude definitivamente i giochi, con il lancio lungo di Sommer e l’errore difensivo di Orban a favorire Embolo che con un pallonetto scavalca Gulacsi e porta i suoi sul 3-1 finale.
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(ITALPRESS).