Nella ripresa, però, succede di tutto nell’arco di un battito di ciglia. Al 57′ Quagliarella inventa un gol dei suoi scavalcando Donnarumma dopo un inspiegabile errore di Theo Hernandez in fase di impostazione. La Samp non ha tempo per festeggiare perchè, dopo due minuti, resta in dieci per l’espulsione di Adrien Silva: il centrocampista portoghese, già ammonito, stende Castillejo e il fischietto di Forlì non può non estrarre il secondo giallo. Pioli getta subito nella mischia Tonali e Rebic, Ranieri risponde sostituendo Gabbiadini con Askildsen. Il Milan non sfonda contro l’attenta retroguardia blucerchiata, il Diavolo passa al 4-4-2 con l’ingresso di Hauge ed è proprio il giovane norvegese a riscattare gli ultimi mesi in sordina: all’87’ con il tiro a giro sul secondo palo supera un indeciso Audero, che però si riscatta qualche secondo dopo sul destro da fuori di Calhanoglu. Il Milan attacca a testa bassa e al 93′ Bereszynski manda sul palo il tiro di Kessiè a botta sicura dall’altezza del dischetto: dopo 5′ di recupero a San Siro cala il sipario sull’1-1.
(ITALPRESS).