Il Comitato Esecutivo dell’EBU ha preso la decisione a seguito di “una raccomandazione fatta oggi dall’organo di governo dell’Eurovision Song Contest, il Gruppo di Riferimento, sulla base delle regole dell’evento e dei valori dell’EBU.
La raccomandazione del gruppo di riferimento è stata sostenuta anche dal comitato televisivo dell’EBU.
La decisione riflette la preoccupazione che, alla luce della crisi senza precedenti in Ucraina, l’inclusione di una voce russa nel Contest di quest’anno porterebbe discredito alla concorrenza”.
Prima di prendere questa decisione, l’EBU “si è presa del tempo per consultarsi ampiamente tra i suoi membri.
L’EBU è un’organizzazione membro apolitica di emittenti impegnate a sostenere i valori del servizio pubblico.
Rimaniamo impegnati a proteggere i valori di una competizione culturale che promuove lo scambio e la comprensione internazionale, riunisce il pubblico, celebra la diversità attraverso la musica e unisce l’Europa su un unico palco”.
(ITALPRESS).