Una lunga ovazione al suo ingresso e una pioggia di palloncini rossi, bianchi e blu dopo il suo discorso. Kamala Harris al centro del palco della convention democratica a Chicago pronuncia il discorso di una nomination definita “storica” da molti americani e promette: “Sarò la presidente di tutti”.
“Nell’unità c’è la nostra forza”, afferma Harris, “mostriamo al mondo chi siamo, e cioè il Paese delle libertà, delle opportunità e di possibilità senza fine”. Nel suo discorso anche riferimenti alla sua storia personale e i punti principali di quello che sarà il suo programma. “Questa elezione non è solo la più importante delle nostre vite, è una delle più importanti nella vita della nostra nazione”, evidenzia la candidata dem. Poi l’attacco al suo avversario: “Per molti versi, Donald Trump è un uomo non serio – afferma -, ma le conseguenze del suo ritorno alla Casa Bianca sono estremamente gravi”. E aggiunge: “wère not going back”, non torneremo indietro.
Sul Medio Oriente, Harris afferma di essere per “il diritto di Israele di difendersi e mi assicurerò – sottolinea – che abbia le possibilità di farlo” ma “allo stesso tempo ciò che è accaduto a Gaza negli ultimi 10 mesi è devastante”. “Il presidente Biden e io stiamo lavorando per porre fine a questa guerra”, assicura.
Infine le altre questioni estere. “Voglio che l’America e non la Cina vinca la competizione” per guidare il mondo. E l’impegno a “stare fermamente con l’Ucraina” e nella Nato.
– foto Ipa –
(ITALPRESS).