Specialista in Chirurgia Generale e Cardiochirurgia, Musumeci si è formato presso importanti ospedali a Londra (Hospital for Sick Children, National Heart Hospital, Brompton Hospital e Harefield Hospital) e in Australia (Royal Children’s Hospital), dove ha avuto l’opportunità di lavorare a fianco di molti dei pionieri della Cardiochirurgia, tra i quali Donald Ross e il Prof Magdi Yacoub.
Nel 1991 è stato nominato Primario di Cardiochirurgia presso l’University Hospital of Wales, a Cardiff, dove ha istituito il servizio di Cardiochirurgia Pediatrica. Dal 1998 ha diretto il Centro di Cardiochirurgia e dei trapianti dell’Ospedale San Camillo di Roma, dove, tra le diverse attività, ha sviluppato un programma di cardiochirurgia mini-invasiva, robotica e trans-catetere.
“Siamo onorati di accogliere Francesco Musumeci nel nostro team avviando una collaborazione preziosa – sottolinea Michele Pilato, direttore del Centro Cuore di ISMETT. – Grazie alla sua capacità di creare qualità e innovazione darà un contributo importante alla crescita del programma cardiaco dell’Istituto. Grazie alla partnership con UPMC, ISMETT può già contare su un continuo e attivo scambio culturale e scientifico con uno dei più importanti centri cardiologici americani. L’arrivo di Francesco Musumeci ci permetterà di offrire standard di cura sempre più elevati ai nostri pazienti”.
“In Italia – aggiunge Francesco Musumeci – si praticano oltre 50mila operazioni cardiovascolari ogni anno. La buona notizia è che il tasso di mortalità si è progressivamente ridotto, nonostante oggi vengano operati al cuore pazienti sempre più anziani, con un rischio più elevato per la presenza di patologie associate. Tutto questo è stato possibile grazie all’evoluzione e miglioramento delle tecniche chirurgiche e delle modalità di assistenza. Investire nella formazione continua, nella qualità e sapere guardare all’innovazione è fondamentale per assicurare l’eccellenza nella cura dei pazienti. Oggi si guarda sempre di più ad una personalizzazione delle scelte terapeutiche mirate per garantire ad ogni paziente il trattamento più appropriato e quindi il risultato migliore – continua il Professore. – Ho accolto con entusiasmo l’invito ad unirmi alla squadra dell’Ismett per dare un ulteriore contributo ad una formazione di altissimo livello che possa beneficiare sia il personale interno che la comunità in generale. L’apertura verso l’innovazione ha da sempre caratterizzato la mia attività clinica e formativa. Entrare a fare parte del team dell’Ismett è per me un onore, ed è anche una opportunità unica in quanto, in un contesto altamente qualificato avrò l’opportunità di restituire alla mia Sicilia l’esperienza maturata in tanti anni di lavoro in Italia e all’estero”.
– foto: ufficio stampa Ismett –
(ITALPRESS).