L’inizio a corrente alternata, con un tiro pericoloso di Suslov respinto da Sommer, è stato spazzato via dalle accelerazioni di Carlos Augusto e dalle intuizioni di Mkhitaryan, come al 13′ quando l’armeno – dopo un pallone difeso da Thuram – ha servito Lautaro Martinez per l’1-0 interista, un colpo di punta a superare Montipò in uscita. La reazione da parte degli scaligeri, in campo con un propositivo 4-2-3-1, è stata timida, lenta e parecchio compassata: l’unico sussulto è arrivato al 26′ sul colpo di testa di Djuric al centro dell’area di rigore, praticamente un passaggio allo stesso Sommer.
Nel secondo tempo l’Inter ha avuto l’unico demerito di non chiudere la partita, Lautaro Martinez si è visto annullare un gol per una posizione di fuorigioco, Calhanoglu ha spaventato il Verona con una conclusione dalla distanza uscita per questione di centimetri. A ribaltare l’inerzia della sfida è stato Henry, l’attaccante francese, imbeccato da Duda, ha anticipato nettamente Acerbi per il gol del pareggio. L’Inter ha provato ad alzare il forcing nel finale ma Arnautovic ha prima tolto dalla porta un gol praticamente fatto, poi da due passi non è riuscito a colpire di testa. Al 48′ la squadra di Inzaghi ha trovato la vittoria grazie al gol di Frattesi, arrivato dopo una traversa di Bastoni e una respinta rivedibile di Montipò. A recupero scaduto è stato assegnato un calcio di rigore agli ospiti, ma Henry ha colpito il palo sbagliando il pallone del 2-2.
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(ITALPRESS).