Bolsonaro ha assicurato che durante il suo mandato ha “sempre rispettato la Costituzione, difendendo le leggi, la democrazia, la trasparenza e la sacra libertà. Inoltre – ha aggiunto – ripudio le accuse, senza prove, che l’attuale capo dell’Esecutivo del Brasile mi ha attribuito”. Da parte sua Lula ha definito gli assalitori qualificandoli come dei “vandali e fascisti fanatici” e assicurando che “li troveremo tutti e saranno tutti puniti in modo tale che nessuno oserà più compiere simili nefandezze con una bandiera del paese sulla schiena o indossando la maglia della nazionale fingendo di essere un patriota”. Lula ha sottolineato che “chi ha finanziato queste manifestazioni pagherà per questi atti irresponsabili e antidemocratici”.
Un gran numero di rivoltosi è rimasto nelle vicinanze dei centri di potere della capitale brasiliana, continuando a inneggiare slogan per un “intervento militare”, mentre l’esercito e la polizia militare dinizieranno lo sgombero dei manifestanti. L’operazione dovrebbe svolgersi nella mattinata dpo che nella notte c’è stato un vertice di coordinamento nella notte in un incontro con i ministri della Difesa), della Giustizia e della Casa civile.
(ITALPRESS).
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