“L’immigrazione – aggiunge – si governa rafforzando e semplificando le vie legali ma, al contempo, contrastando con determinazione le vie illegali, o quelle situazioni che dovremo continuare a perseguire fino a quando saremo finalmente capaci di azzerare le partenze e, di conseguenza, i caduti in mare.
Il decreto predisposto dal governo di centrodestra va nella giusta direzione. Non potrà forse essere risolutivo, ma dimostra, ancora una volta, che un grande Paese democratico come il nostro deve ritrovare la capacità di organizzarsi per fermare la ormai continuativa tratta di esseri umani”.
“Può farlo – aggiunge – ritrovando l’autorevolezza internazionale necessaria per coinvolgere tutti i Paesi dell’Unione Europea nella sacrosanta difesa dei confini meridionali del nostro continente e stipulando come UE, con tutti i Paesi africani che si affacciano sul Mediterraneo, dei trattati che li impegnino ad una rigorosa sorveglianza delle loro coste per impedire le partenze dei migranti.
Questo è quello che il nostro governo attuò, tra l’altro con il mio personale impegno nei Paesi interessati, con il risultato di quasi azzerare gli arrivi di migranti in Italia. Nel 2010 furono soltanto 4.400″.
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(ITALPRESS).