Senza Thauvin, Runjaic rilancia Alexis Sanchez: c’è lui al fianco di Lucca, con Atta e Payero sulle fasce del 4-4-2. Zanetti, tuttora privo di Tengstedt, risponde col 3-4-1-2 e il duo Sarr-Mosquera, ma i due faticano a intendersi: dopo mezz’ora senza riuscire a trovarsi in campo, ecco il mini-timeout tra i due attaccanti.
Il primo tempo del match è avaro d’emozioni, con un leit-motiv ben chiaro: possesso palla compassato dell’Udinese, Hellas bassa e pronta a ripartire. Ne scaturisce una prima frazione ricca di errori tecnici e povera d’emozioni, con i friulani che controllano e costruiscono l’unica vera occasione: alto il tiro di Payero. Inevitabile lo 0-0 al riposo, e sono inevitabili anche i cambi di Runjaic: fuori Kristensen e Sanchez, i peggiori nel primo tempo, dentro Ehizibue ed Ekkelenkamp.
La svolta è immediata, visto che l’esterno sfiora il gol: la sua conclusione sibila sull’esterno della rete. Il forcing dell’Udinese è totale e, nei minuti seguenti, i friulani sfiorano ancora il gol: Atta e Lovric vedono le loro conclusioni sibilare al di là del palo. Runjaic alza il baricentro dei suoi, inserendo Iker Bravo, ma i suoi non sfondano: pochissimi spazi e un’occasione sprecata da Lucca.
Nel momento migliore dei friulani, però, si accende il Verona: Duda sfiora la rete e la trova al 71′, con una punizione che s’insacca al sette. L’Hellas sigla l’1-0 e si rintana, giustamente, limitandosi alle ripartenze: Livramento e Kastanos sfiorano così il bis nel recupero. Un match nervosissimo e carico di tensione premia dunque gli scaligeri, che vincono 1-0: Zanetti sale a 29 punti, +7 momentaneo sulla terzultima. Udinese ferma a quota 40, il sogno-Europa può allontanarsi.
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(ITALPRESS).