Il primo tempo è divertente e giocato su ritmi elevati. La partenza dei nerazzurri è arrembante, anche se la prima grande occasione ce l’ha il Bologna al 5′, grazie al tiro da fuori di Ferguson, di poco a lato. In due minuti, però, l’Inter prova a mettere le cose in chiaro e a chiudere la pratica Bologna: all’11’ e al 13′, gli uomini di Inzaghi segnano, prima con Acerbi, su corner di Calhanoglu, e poi con Lautaro Martinez, autore di una splendida conclusione dalla distanza. Nonostante il doppio vantaggio dell’Inter, il Bologna ha il merito di non sfilacciarsi e di rimanere in partita. Al 19′ Ferguson viene atterrato in area da Lautaro e Guida, dopo revisione Var, assegna il rigore. Orsolini è freddo nel confronto con Sommer e realizza la rete del 2-1. Dopo il rigore, l’Inter continua a mantenere il pallino del gioco, ma il Bologna, quando riesce a recuperare palla, gioca con personalità, impensierendo la retroguardia nerazzurra.
L’inizio della ripresa è tutto a tinte rossoblù e proprio al 52′ gli uomini di Motta completano la rimonta grazie a Zirkzee. L’attaccante olandese stoppa la palla al limite dell’area e calcia di precisione sul primo palo, battendo Sommer e siglando il 2-2. Inzaghi vede la squadra in difficoltà e corre ai ripari, inserendo dalla panchina Cuadrado, Sanchez e Carlos Augusto. Il 3-2 realizzato al 60′ proprio dal neoentrato Sanchez viene annullato per fuorigioco. Sale l’intensità della pressione Inter, ma il Bologna non si lascia schiacciare nella propria metà campo: col passare nei minuti subentrano stanchezza e nervosismo per gli uomini di Inzaghi. Al 73′ Lautaro sfiora il gol ancora su sviluppo di corner, ma il suo colpo di testa è appena largo; grande occasione all’84’ anche per Carlos Augusto che si coordina al volo e impegna Skorupski. In pieno recupero Sommer nega col piede il gol a El Azzouzi. Un punto d’oro per un Bologna ordinato e propositivo mentre dall’altra parte l’Inter paga le fatiche Champions e butta al vento due punti da situazione di vantaggio.
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(ITALPRESS).