“Stiamo cercando di rafforzare il rapporto con la divisione paralimpica; bisogna, però, avere la capacità di essere autoconsistenti. Noi abbiamo costituito un dipartimento sociale e, attraverso collaborazione con il Cip, stiamo cercando di accelerare sul versante dell’impegno perchè la realtà della divisione calcio paralimpico sperimentale possa avere una dimensione di pari dignità e di stimolo. Il nostro obiettivo è quello di essere al servizio dei giovani, del calcio femminile e della divisione sperimentale paralimpica”, le parole del presidente della Lnd, Giancarlo Abete. Sulla stessa lunghezza d’onda anche Luca Pancalli, presidente Cip, che ha sottolineato come “lo sport è qualcosa che accomuna tutti, ed è anche un messaggio di inclusione. E il calcio, tra tutti gli sport, può essere quello che più facilmente riesce a intercettare gli interessi delle persone. La vera crescita culturale di un paese avviene quando, parlando di una materia, non se ne occupano solo le persone interessate, ma quando un’associazione capisce e comprende che ci si deve occupare di tutto il sistema, mondo paralimpico compreso”.
Domani, sabato 2 dicembre, dalle 9 alle 12.30 circa, presso il campo della Nuova Tor Tre Teste di Roma, si celebrerà la giornata mondiale della disabilità insieme alle squadre e agli atleti del Dcps.
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