Tra i 13-15enni, dal 2010 al 2022, la quota di current smokers (hanno utilizzato sigarette tradizionali/e-cig/HTP almeno un giorno nell’ultimo mese) è scesa in media dal 21% al 16% (ovvero dal 19% al 13% per i ragazzi e dal 22% al 17% per le ragazze). La grande maggioranza fa un uso concomitante di sigarette tradizionali, e-cig e prodotti a tabacco riscaldato, mentre solo il 2% del campione fa un utilizzo esclusivo di sigarette tradizionali.
Aumenta l’uso della e-cig che rilevato per la prima volta con l’indagine del 2018, è salito in 4 anni dal 18% al 20%, come conseguenza di una riduzione fra i ragazzi dal 22% al 18% e un aumento fra le ragazze dal 13% al 21%.
Il dispositivo a tabacco riscaldato (HTP), per la prima volta registrato nell’indagine 2022, viene utilizzato dal 14% dei current users (12% maschi e 16% femmine).
Si è ridotta dal 2010 al 2022 la quota degli ever smokers (hanno utilizzato sigarette tradizionali/e-cig/tabacco riscaldato almeno un giorno nella vita) di sigarette passando dal 46% del 2010 al 33% del 2022. Anche per le sigarette elettroniche gli ever users diminuiscono dal 43% del 2018 al 33% del 2022 e per HTP il dato del 2022 è 23%.
“Questi numeri – sottolinea Valentina Minardi del Centro nazionale per la prevenzione delle malattie e la promozione della salute (Cnapps) – fanno capire come ormai negli adolescenti si debba monitorare non solo l’utilizzo delle sigarette ‘tradizionalì, ma occorra prendere in considerazione tutti i prodotti in commercio che possono dare dipendenza da nicotina”.
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(ITALPRESS).