Con un messaggio su Twitter Zelensky ha ringraziato la Commissione europea “per aver deciso l’abolizione delle tariffe e delle quote sui beni industriali e gli alimenti” e del colloquio con la presidente, Ursula Von der Leyen, ha scritto: “Si è discusso di un ulteriore sostegno, anche con il Fondo di assistenza macro finanziaria destinato alle emergenze. La presidente della Commissione europea ha parlato del sesto pacchetto di sanzioni, che deve includere l’embargo al petrolio”.
Da Mosca è arrivato il duro monito del presidente Vladimir Putin all’occidente: “Se la Russia sarà minacciata, risponderà con mezzi che i suoi avversari non hanno ancora”. La minaccia arriva nel corso di un discorso ai parlamentari a San Pietroburgo. “Devono sapere che ci sarà una risposta, e sarà rapida. Abbiamo strumenti che nessuno ha e li utilizzeremo, se necessario. Voglio che tutti lo sappiano”, ha aggiunto Putin.
Oltre a quelle convenzionali Mosca in questi mesi ha attaccato l’Ucraina anche con armi non convenzionali: gli hacker del governo russo hanno effettuato un totale di 37 attacchi informatici distruttivi all’interno dell’Ucraina tra il 23 febbraio e l’8 aprile, ha fatto sapere Microsoft in un rapporto. Secondo i dati del colosso informatico l’hacking ha svolto un ruolo più importante nel conflitto rispetto a quanto pubblicamente noto, l’assalto digitale potrebbe anche aver gettato le basi per diverse missioni militari nel territorio dilaniato dalla guerra. Sul campo la massima tensione si registra a Mariupol e nella zona più alta del Donbass. L’intenzione di Mosca è quella di far entrare Mariupol nella regione russa di Rostov, a quanto riporta la Bbc, e la città di Kherson, che la Russia sostiene di aver preso sotto il proprio controllo, passerà all’uso del rublo dal primo maggio. Lo Stato Maggiore ucraino è preoccupato: “Le forze di occupazione russe stanno aumentando il ritmo dell’offensiva in quasi tutte le direzioni, l’attività maggiore si osserva nelle direzioni di Slobozhanske e Donetsk. I principali sforzi degli occupanti si concentrano in direzione di Izyum”.
Il ministero della Difesa ucraino alza la posta e su Twitter lancia un appello: “Abbiamo raggiunto 1.000.000 di follower, vi ricordiamo che la ricompensa per il trasferimento di un caccia o di una nave russa in Ucraina è di 1.000.000 di dollari. E questa non è una coincidenza”.
Nel pomeriggio, ora italiana, sono attese le parole del presidente americano, Joe Biden, sul “sostegno agli ucraini nella difesa del loro Paese e della loro libertà contro la brutale guerra della Russia”, come annunciato dalla Casa Bianca.
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(ITALPRESS).