“Ci vorrebbe un’attenzione verso questo asset importante ma in questo Paese non avviene”, ha spiegato, sottolineando che sui licenziamenti “il ministro Orlando, insieme al sottosegretario Todde, pensa di colpire con un decreto le imprese sull’onda dell’emotività di due o tre casi che hanno ben altre origini e su cui dobbiamo intervenire. Loro, che hanno delle idee, a morire se ci hanno contattato per confrontarsi”.
Fondamentale per Bonomi, dunque, il confronto. Il leader degli industriali si è dichiarato pronto a sedersi a un tavolo con i sindacati: “Venissero qui e lo faccio in diretta un accordo – ha detto in merito al green pass -. I sindacati hanno fatto un grande errore perchè insieme a noi potevano costruire quello che i nostri padri hanno fatto con la polio. Abbiamo un dovere sociale. Sono disponibile anche domani mattina per sedermi al tavolo con i sindacati per la partecipazione organizzativa sulla sicurezza dei dipendenti in ogni azienda e per aggiornare i protocolli di sicurezza. Lo abbiamo fatto in passato, perchè non oggi”. E ha aggiunto: “Dobbiamo dare una risposta a coloro che sono nelle nostre aziende, siamo una comunità. Abbiamo una responsabilità al di là delle tessere, degli associati, perchè è nostro dovere. Anche in Confindustria probabilmente non tutti gli associati sono d’accordo, ma io ho una responsabilità. Preferisco un associato in meno, ma fare quello che serve al Paese”.
(ITALPRESS).