Passano appena due minuti dal fischio d’inizio e il Lipsia troverebbe subito il gol del vantaggio, con Sesko che sugli sviluppi di corner devia di testa il pallone del possibile 1-0 ma il tutto in posizione di fuorigioco. Occasione per i tedeschi che nella prima fase di gara colgono di sorpresa un Real Madrid impreciso e disattento. Lipsia che riesce a manovrare con facilità e trovare spesso Sesko, così come accade al 10′, quando lo sloveno sfrutta una bella imbucata in area e calcia col destro trovando però l’opposizione di Lunin. Pochi altri gli spunti di un primo tempo in equilibrio e ritmato da numerosi falli in mezzo al campo.
Nella ripresa riparte ancora vivace il Lipsia, ma è la formazione spagnola a trovare il vantaggio grazie all’azione personale di Brahim Diaz che salta in dribbling tre avversari e piazza il sinistro a giro sul quale nulla può Gulacsi. La squadra di Ancelotti mostra tutto un altro spirito e va anche vicina al raddoppio, al 64′, sfruttando la palla persa in uscita da Orban con Rodrygo che, chiuso lo scambio con Vinicius, calcia alto da buona posizione. I tedeschi provano così ad alzare il baricentro e al 71′ prima tentano la conclusione dalla distanza con Olmo, parata però da Lunin, poi subiscono la ripartenza guidata da Brahim Diaz e chiusa da Vinicius che in area salta un uomo e calcia con la punta colpendo il palo. Nel finale è ancora il Lipsia pericoloso con una doppia occasione: la prima, all’81’, con il sombrero, il palleggio e la conclusione dalla distanza di Xavi Simmons parata da Lunin; la seconda un minuto dopo ancora con Sesko protagonista nella falcata e tiro dall’interno dell’area respinto ancora dal portiere ucraino del Real. Forcing quello dei padroni di casa che non porta tuttavia al pareggio, con i quattro minuti di recupero che ipotecano di fatto il successo della formazione madridista.
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(ITALPRESS).