“La proposta referendaria sulla carcerazione preventiva, al di là delle condivisibili motivazioni, impedirebbe di arrestare spacciatori e delinquenti comuni che vivono dei proventi dei loro crimini. Noi vogliamo fermare la criminalità senza se e senza ma. Allo stesso modo la legge Severino deve essere profondamente modificata per le sue evidenti storture, ma la sua totale abolizione significherebbe un passo indietro nella lotta senza quartiere alla corruzione e oltretutto rischierebbe di dare il potere ad alcuni magistrati di scegliere quali politici condannati far ricandidare e quali interdire dai pubblici uffici – prosegue Meloni -. Per la destra italiana, da sempre, la sicurezza e la lotta alla corruzione sono valori non negoziabili. Pur essendo tutti i quesiti mossi da ragioni comprensibili, rispetto ai due citati temiamo che le conseguenze possano creare ulteriori storture”.
(ITALPRESS).