Alla domanda se le politiche di bilancio di Francia, Italia e Spagna siano adeguate, la direttrice operativa del Fmi risponde così: “Questi tre Paesi hanno visto il loro rapporto fra debito e prodotto interno lordo aumentare in modo significativo. La loro risposta di bilancio al Covid è stata molto forte, giustamente, ma ha portato ad un aumento dei livelli di debito e deficit.
Quindi ora devono davvero allacciarsi le cinture e procedere a correzioni di bilancio. Per l’Europa avanzata nel suo complesso, raccomandiamo correzioni più significative. Quest’anno prevediamo una stretta di bilancio dello 0,3%. L’anno prossimo dovrebbe arrivare allo 0,85%”.
“Per l’Italia, il problema è aggravato dal rallentamento della crescita a seguito del ritiro delle misure di sostegno pubblico – prosegue -. Quindi le entrate non sono abbastanza forti e rendono più difficile l’aggiustamento. Riteniamo che ciò che è ora nel bilancio dell’Italia dovrebbe essere rafforzato: l’aggiustamento che l’Italia sta adottando non funzionerà abbastanza velocemente da ridurre i livelli di deficit e debito. E’ un momento difficile.
Quando è necessario attuare una stretta, quando la pressione pubblica per avere maggiori aiuti è forte, è difficile farlo. Ma è necessario perchè non sappiamo cosa c’è dietro l’angolo, quale sarà il prossimo shock. Dobbiamo accumulare riserve per quando potremmo essere di nuovo colpiti”.
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(ITALPRESS).