Stessa sorte per una conclusione in diagonale di Ikonè poco prima della mezz’ora, ma è proprio Castrovilli a far sussultare il ‘Franchì al 14′ quando tenta il famoso colpo dello scorpione con palla che però si stampa sulla traversa. La tattica del Sivasspor è molto chiara e non varia mai durante i 90′ di gioco, ovvero giocare dietro la linea di palla e provare a far male ai viola con qualche contropiede. Sono però i lunghi episodi di ostruzionismo e le perdite di tempo, a far innervosire Biraghi e compagni, che vedono così il ritmo della gara interrompersi costantemente. Poco prima dell’ora di gioco Italiano decide di dare nuova linfa alla sua squadra: fuori Castrovilli, Amrabat ed Ikonè per Barak, Mandragora e Sottil. La Fiorentina colleziona un gran numero di calci d’angolo ma sono gli ospiti sul loro secondo corner a farsi molto pericolosi con Goutas che pareggia il conto delle traverse. Come nelle migliori leggi del calcio, quella del gol sbagliato-gol subito, Barak in girata segna l’1-0 viola pochi istanti dopo l’ingresso in campo di Cabral che fa passare i gigliati dal 4-3-3 al 4-2-3-1. Troppo poche però le occasioni per rimpinguare il punteggio, con Cabral che spreca all’altezza del dischetto a 5’ dalla fine, mentre poco prima una conclusione di Charisis aveva messo i brividi al ‘Franchì. Biraghi ammonito salterà la gara di ritorno per squalifica così come Gradel espulso nel recupero per una gomitata a Martinez Quarta.
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(ITALPRESS).