Le prove del vantaggio le fa una prima volta Saponara al 17′, trovando Falcone a deviare sopra la propria traversa, anche se l’arbitro non concede l’angolo, poi Barak di testa su punizione da destra di Biraghi, palla fuori di un soffio, al 26′ l’1 a 0 gigliato, che indirizza il match per la banda di Italiano, con Gallo che intimorito dalla presenza di Nico Gonzalez alle proprie spalle, infila la sua porta su cross da sinistra del numero otto di casa. E pensare che il Lecce è andato vicino al vantaggio al 20′ quando Igor ha perso una palla sanguinosa sulla propria trequarti, Colombo ha servito Strefezza che però ha messo sopra la traversa. A metà ripresa Italiano e Baroni, eccellenti nello studiarsi e nel somigliarsi per idea di calcio, propongono dalle rispettive panchine Cabral e Sottil da una parte e Oudin e l’ex Maleh dall’altra, con i salentini che faticano nella circolazione di palla a centrocampo ed i gigliati che non chiudono la gara.
Gli ospiti forzano le scelte con tanto di ingresso di Ceesay per Colombo nel finale di partita ma tranne un colpo di testa proprio del gambiano, con palla di poco a lato, la Fiorentina non corre brividi. Amrabat e Bonaventura in zona Cesarini sbagliato il possibile due a zero.
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(ITALPRESS).