«Ho 62 anni e neanche un intervento estetico – ha scherzato, entrando in Rai – Ancora reggo il primo piano. Ci sono miei colleghi che il primo piano se lo fanno fare a 700 metri di distanza!».
Per Fiorello Rai2 «è una rete con una storia meravigliosa. E’ stata la rete dell’innovazione, di Renzo Arbore di “Quelli della notte” de “L’altra Domenica”, di “Quelli che il calcio”. Noi la trattiamo male ma era la rete giovane. E poi a Raidue siamo tutti belli: io, Stefano Di Martino, Alessandro Cattelan, Milo Infante, Ilaria D’Amico, Paola Perego, Simona Ventura. Possiamo andare a Milano Moda. Tutti fighi: mancavo io. Guarda Raiuno, invece: Amadeus, Carlo Conti… Anche l’estetica mi ha chiamato».
A proposito di Amadeus, Fiorello ha confermato che l’amico sarà presente nella prima puntata di “Viva Rai2”: «Non gliel’ho nemmeno dovuto chiedere. Poi il giorno prima lui darà i nomi del cast di Sanremo. Cosa faremo non lo so, abbiamo 45 minuti. Certo vederlo ballare in mezzo alla strada a via Asiago varrebbe, come si dice, il prezzo del biglietto». Lui, invece, quest’anno non andrà al Festival: «E’ impossibile, vado in diretta tutte le mattine alle sette e le puntate vanno preparate. E poi chi fa il mio mestiere non va mai ospite a Sanremo tre volte di seguito. Io ho fatto due Festival più un’apertura e uno di questi (quello in piena pandemia, ndr) valeva doppio». In qualche modo, però, ci sarà: «Manderemo come inviato Gabriele Vagnato, star di Tik Tok che, da solo, fa il doppio di Raidue. Magari faremo anche qualcosa in diretta». Sui contenuti di “Viva Rai2” è impossibile prevedere ma, certo, le sorprese non mancheranno: «Destra, sinistra, centro, noi non guardiamo in faccia nessuno. Lo facciamo senza astio ma senza sottrarci alle polemiche che ci piacciono quando sono sane e costruttive. Viva Rai2 è un’alternativa a quello che solitamente c’è a quell’ora: c’è l’informazione, il Tg1, il Tg5 che va fortissimo in quella fascia, e c’è La7. E’ una scelta che il telespettatore farà: le notizie le guardo più avanti, ora mi faccio due risate con questi matti». Con Fiorello ci sarà Fabrizio Biggio e, forse, «in qualche modo arriverà anche Francesco Mandelli», l’altra metà dei Soliti idioti.
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(ITALPRESS).