Nei quattro appuntamenti del percorso di aggiornamento nazionale – sostenuto da Archigen e Boston Scientific, e patrocinato da Sici-Gise con l’accreditamento del ministero della Salute – si è discusso di molteplici tematiche: “Elettrocardiografia di base e monitoraggio del paziente in Cath Lab”; “Infezioni correlate all’assistenza in Cath Lab: nuove evidenze e sterilità. La sala ibrida”, “Le metodiche di imaging coronarico: IVUS” e “Trattamento delle stenosi coronariche calcifiche: nuove metodiche e tecniche consolidate per il personale tecnico infermieristico”.
“La formazione online sviluppata dai colleghi siciliani nella nostra area di interesse è stata nello stesso tempo una novità e una scommessa vinta – ha spiegato il responsabile Area Nursing & Technicians di Gise Matteo Longoni (San Raffaele, Milano) – Un’idea partita dalla Sicilia, che per la sua rilevanza scientifica ha attirato l’interesse nazionale. Il personale tecnico infermieristico è parte integrante nelle procedure cliniche ed è importante che accresca le proprie competenze. Crediamo fortemente negli eventi formativi di alto livello scientifico come quello che si è appena concluso: la numerosa partecipazione evidenzia una presa di coscienza che il professionista sta sviluppando. La formazione non può limitarsi solo a quella universitaria o all’attività interna alle strutture sanitarie ma va condivisa con altri colleghi, per creare una sinergia tra le molteplici realtà e accrescere il know-how attraverso la rete”.
Durante i corsi si è tenuto anche un live-case dall’Ospedale “Giovanni Paolo II” di Ragusa – eseguita da Antonino Nicosia (direttore della Unità Operativa Complessa Di Cardiologia) e da Guido D’Agosta, commentato da Marco Caruso (Ospedale Civico – Palermo) e Alessio La Manna (vicepresidente GISE; Policlinico – Catania): “E’ emerso il bisogno di formazione da parte della componente tecnico-infermieristica, cui abbiamo prontamente dato risposta – sottolinea Giovanni Coppola (Umberto I, Siracusa), delegato Area Nursing & Technicians Gise e responsabile scientifico dell’evento insieme a Giuseppe Raneri (Sant’Antonio Abate, Trapani) – abbiamo fornito il punto di vista scientifico della nostra Società di Cardiologia Interventistica, con un documento che contiene spunti di riflessione e strumenti di lavoro per la formazione nei Cath Lab”.
(ITALPRESS).