Nell’ultimo aggiornamento, lo Stato maggiore delle forze armate ucraine ha confermato che il fuoco e il blocco nell’area dell’acciaieria Azovstal di Mariupol nelle ultime ore sono continuati. “Vengono svelati – ha affermato Zelensky in un video – nuovi fatti sui crimini degli occupanti contro i nostri residenti di Mariupol”. Il presidente ucraino, inoltre, nel video diffuso nella serata di ieri, ha riferito che nell’attacco a Odessa ci sarebbero otto morti e almeno diciotto feriti. “Tra le vittime c’era una bambina di tre mesi”, ha aggiunto. “I missili – ha continuato – sono stati lanciati da aerei strategici russi, dalla regione del Mar Caspio. Siamo riusciti ad abbattere due missili, altri cinque hanno colpito una città pacifica, compreso il solito condominio”. Per il ministero della Difesa di Mosca, “missili ad alta precisione a lungo raggio delle forze aerospaziali russe hanno disattivato il terminal logistico di una pista d’atterraggio militare vicino a Odessa, dove era conservato un grande lotto di armi straniere ricevute dagli Stati Uniti e dai paesi europei”. Nel frattempo, secondo l’intelligence britannica “questa settimana l’Ucraina ha respinto numerosi assalti russi lungo la linea di contatto nel Donbass”. “Nonostante la Russia abbia ottenuto alcuni risultati territoriali – continua l’intelligence nel suo ultimo aggiornamento diffuso dalla Difesa del Regno Unito -, la resistenza ucraina è stata forte su tutti gli assi e ha inflitto costi significativi alle forze russe. Lo scarso morale russo -si legge ancora – e il tempo limitato per ricostituire, riequipaggiare e riorganizzare le forze dalle offensive precedenti stanno probabilmente ostacolando l’efficacia del combattimento russo”. Intanto si aggrava il bilancio delle vittime tra i bambini nel paese: secondo l’ufficio del procuratore generale dell’Ucraina, dall’inizio del conflitto a oggi, 213 bambini sono morti e almeno 389 sono rimasti feriti.
(ITALPRESS).