Sono pochi i punti sollevati dai senatori a cui Draghi risponde: “A chi dice perchè il governo non è intervenuto sullo ius soli, sulla cannabis, ddl Zan. Voglio essere chiaro: il governo ha deciso di non intervenire per la sua natura di unità nazionale nei temi di origine parlamentare. Sul salario minimo – evidenzia – c’è una proposta in corso di approvazione a livello della Commissione europea, abbiamo aperto un tavolo con sindacati e Confindustria. Credo si possa arrivare a una proposta di salario minimo che non veda l’imposizione, il diktat, del governo sul contratto di lavoro. Sul reddito di cittadinanza ho sempre detto che è una cosa buona, ma se non funziona è una cosa cattiva”. Infine un chiarimento sul superbonus che, secondo il presidente, “non è il problema” ma lo sono i meccanismi di cessione disegnati, chi ha disegnato i meccanismi di cessione senza discrimine e discernimento sono loro i colpevoli di questa situazione in cui migliaia di imprese stanno aspettando i crediti. Ora bisogna riparare dal malfatto e tirare fuori quelle imprese in difficoltà”, conclude.
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(ITALPRESS).