A proposito della proposta Ue del nuovo patto di Stabilità,
afferma: “è il segno di una miopia della Ue non capire che alcune spese, come la Difesa in epoca di guerra, andrebbero scorporate dai vincoli così stringenti del patto di Stabilità”. “Quanto ai rapporti intra-europei, in un consesso di 27 Paesi è giusto confrontarsi. Nessuno detiene la verità assoluta e avere un’altra idea non vuol dire isolarsi, ma far crescere l’Unione”, aggiunge il ministro. Sul Mes dice: “Il premier e il ministro Giorgetti sanno benissimo cosa fare. Il Mes è solo uno dei molti, importanti argomenti. La contrattazione su scelte fondamentali, tra l’altro collegate, è normale dialettica”.
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(ITALPRESS).