Secondo Didier Reynders, Commissario per la Giustizia, “le ultime settimane hanno portato a una continua tendenza al ribasso dei numeri dell’infezione, a dimostrazione del successo delle campagne di vaccinazione in tutta l’UE. Parallelamente, stiamo anche incoraggiando la possibilità di test accessibili e ampiamente disponibili. In questo contesto, gli Stati membri stanno ora lentamente revocando le restrizioni COVID-19 sia a livello nazionale che per quanto riguarda i viaggi. Oggi proponiamo che gli Stati membri coordinino questa graduale revoca delle restrizioni alla libera circolazione, tenendo conto del nostro nuovo strumento comune: il certificato digitale Covid dell’Ue. Ora ci aspettiamo che gli Stati membri utilizzino al meglio questo strumento e la raccomandazione per consentire a tutti di circolare di nuovo liberamente e in sicurezza”.
Stella Kyriakides, commissario per la salute e la sicurezza alimentare, ha sottolineato che “la libertà di movimento è uno dei diritti più cari ai cittadini dell’UE: abbiamo bisogno di approcci coordinati e prevedibili per i nostri cittadini che offrano chiarezza ed evitino requisiti incoerenti tra gli Stati membri. Vogliamo poterci muovere verso la riapertura delle nostre società nelle prossime settimane in modo sicuro e coordinato. Poichè la vaccinazione sta progredendo a velocità crescente, possiamo essere certi che la libera circolazione sicura e senza restrizioni possa riprendere gradualmente. Mentre guardiamo avanti con più ottimismo, dobbiamo rimanere cauti e mettere sempre al primo posto la tutela della salute pubblica”.
Secondo la Commissione europea le persone completamente vaccinate in possesso di certificati di vaccinazione in linea con il certificato digitale Covid dell’UE dovrebbero essere esentate dal test di viaggio o dalla quarantena di 14 giorni, dopo aver ricevuto l’ultima dose. Questo dovrebbe coprire anche le persone guarite che hanno ricevuto una singola dose di un vaccino.
Le persone in possesso di certificati in linea con il certificato COVID digitale dell’UE dovrebbero essere esentate dai test di viaggio o dalla quarantena durante i primi 180 giorni dopo un test covid positivo.
Per quanto riguarda il cosiddetto “freno di emergenza”, gli Stati membri dovrebbero reintrodurre misure di viaggio per le persone vaccinate e guarite se la situazione epidemiologica si deteriora rapidamente o se è stata segnalata un’elevata prevalenza di varianti preoccupanti.
Per garantire l’unità familiare, i minorenni che viaggiano con i genitori dovrebbero essere esentati dalla quarantena quando i genitori non devono sottoporsi a quarantena, per esempio a causa della vaccinazione. Anche i bambini sotto i 6 anni dovrebbero essere esentati dai test relativi al viaggio.
(ITALPRESS).