Al tempo stesso, occorrerà “seguire un cammino di finanza pubblica che, fatta salva l’esigenza di aumentare strutturalmente alcune componenti della spesa sia corrente, sia in conto capitale, affianchi, quando le condizioni lo consentiranno, all’espansione della spesa ‘buonà il contenimento di quella ‘cattivà”.
In questo contesto è necessaria una riforma del fisco per garantire l’effettiva distribuzione del carico fiscale: “L’attività di accertamento e controllo è stata graduata, e in parte fermata, durante l’emergenza sanitaria. Al di là di quanto accaduto in questa particolare contingenza, non si può non osservare come la riscossione dei crediti pubblici presenti da tempo gravi difficoltà: a 20 anni dall’iscrizione a ruolo, la percentuale è inferiore al 30 per cento del carico netto; dopo 10 anni non raggiunge il 15 per cento”. Per il presidente Carlino “si dovrà dare un consistente impulso alla lotta contro l’evasione fiscale per assicurare contestualmente una crescita del rapporto entrate su Pil e una riduzione della pressione fiscale su famiglie e imprese”.
(ITALPRESS).