Il cambio allenatore sembra aver dato una scossa alla Salernitana, brava a mostrarsi più volte pericolosa in avvio. Va vicina al vantaggio con Piatek e con l’ex laziale Candreva, protagonista di due occasioni: un destro al quarto d’ora di poco fuori e una conclusione nel finale di frazione sulla quale salva Provedel. Nel mezzo viene fuori la Lazio che sfiora il gol con Vecino alla mezzora, di nulla a lato del palo. Ci avevano provato pure Immobile e Pedro: fondamentali le parate di Sepe.
I biancocelesti trovano concretezza dopo un’ora di gioco, quando Immobile torna a fare ciò che gli riesce meglio. Al 60′ Marusic inventa un assist al bacio per la punta, che deve solo depositare in rete lo 0-1 tornando così al gol in Serie A. L’attaccante laziale non si accontenta. Al 69′ Sepe lo travolge in area e regala il calcio di rigore, dopo la revisione dell’arbitro Abisso al Var. Dal dischetto Immobile non sbaglia lo 0-2 riscattando il periodo di astinenza che durava da gennaio. Nel finale altro penalty in favore dei biancocelesti, se lo guadagna il subentrato Cancellieri. Al 90′, però, Luis Alberto fallisce l’appuntamento, il tiro viene parato da Sepe e lo spagnolo sbaglia pure sulla ribattuta. La doppietta di Immobile certifica la vittoria e rilancia la Lazio in ottica qualificazione alla prossima Champions League. La Salernitana, reduce da 5 punti conquistati nelle ultime 11 partite, non riesce a risollevare la testa.
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(ITALPRESS).