Per un match bloccato e con pochi spazi Gasperini si è affidato al 3-4-1-2: sostituito all’ultimo minuto Ruggeri – out a causa di un risentimento muscolare al flessore sinistro nella rifinitura -, al posto dell’esterno azzurro spazio a Maehle con Lookman e Hojlund in attacco. Falso nueve per i rossoblù con Sansone supportato da Soriano, Ferguson e Barrow. Il primo tempo è scivolato via tra qualche sbavatura di troppo e poche occasioni: se da parte rossoblù ci ha provato più volte l’ex Barrow – due le conclusioni imprecise -, i padroni di casa hanno masticato amaro sulla doppia occasione non sfruttata da Hojlund, stoppato in entrambe le giocate da Skorupski. Nel primo tempo Gasperini ha dovuto fare a meno anche di Pasalic, uscito a causa di un trauma distorsivo alla caviglia destra. L’azione che ha cambiato l’inerzia della partita si è concretizzata al 4′ della ripresa: su una lettura sbagliata da parte della difesa orobica Sansone, imbucato da Barrow, ha trovato la rete del vantaggio con un gran tiro sul secondo palo (il numero 10 è stato tenuto in gioco da Scalvini, ndr). La rete dei bolognesi ha offuscato la manovra atalantina, gli uomini di Gasperini ci hanno provato più d’inerzia con che le idee: Hojlund ha impensierito Skorupski con un colpo di testa su cross di Boga, Zapata e Muriel hanno inciso pochissimo sulla manovra nerazzurra. La rete che ha chiuso i discorsi è stata siglata da Orsolini – che poco prima si era visto annullare un gol per fuorigioco – in contropiede, lasciato libero da Palomino. Nel finale ci ha provato anche Muriel, ma Skorupski si è opposto con un ottimo intervento. Nel prossimo turno i bergamaschi affronteranno la Fiorentina in trasferta mentre il Bologna ospiterà il Milan.
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(ITALPRESS).