“Il cloud ha un elevato livello di sicurezza. E’ vero – evidenzia – che le organizzazioni criminali sempre più spesso puntano ai dati delle aziende per degli attacchi e delle compromissioni per creare problemi, ma la protezione dati a livello cloud è aumentata sensibilmente e NetApp è un’azienda impegnata in questa direzione per sviluppare sempre più tecnologie sicure per cifrare il dato ed evitare spiacevoli inconvenienti”. E su Gaia-X, il progetto dell’UE che sta lavorando allo sviluppo di una federazione di infrastrutture di dati e fornitori di servizi per l’Europa: “E’ un progetto molto importante, l’idea è di creare un’organizzazione per far collaborare aziende distribuite sul suolo europeo, allo scopo di rendere più interoperabile il mercato, è un progetto assolutamente da seguire. Noi di NetApp siamo contenti – ha aggiunto – anche perchè molte aziende che partecipano a Gaia-X sono nostri clienti o partner”.
In Italia NetApp ha stretto collaborazioni con enti e atenei, tra queste spicca quella con l’Università degli Studi di Palermo: “L’importanza dei dati cresce, c’è un ruolo chiave come quello del data scientist, una figura che può trasformare il valore del dato in valore del business – ha raccontato Marini – Abbiamo concordato con l’Università di Palermo di finanziare un master di secondo livello che permette di formare i laureati per andare a ricoprire questa strategica figura sul mercato”.
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