In particolare, in base al rapporto, le emissioni antropiche dei principali gas serra sono cresciute e hanno raggiunto nel 2019 concentrazioni di 410 parti per milione per CO2 e 1866 parti per miliardo per il metano. La temperatura media globale del pianeta nel decennio 2011-2020 è stata di 1.09° C superiore a quella del periodo 1850-1900, con un riscaldamento più accentuato sulle terre emerse rispetto all’oceano. A seguito del riscaldamento climatico, poi, il livello medio dell’innalzamento del livello del mare fra il 1901 e il 2020 è stato di 20 centimetri, con una crescita media di 1.35 mm/anno dal 1901 al 1990 e una crescita accelerata di 3.7 mm/anno fra il 2006 e il 2018.
Inoltre, tutti i più importanti indicatori delle componenti del sistema climatico stanno cambiando a una velocità mai osservata negli ultimi secoli e millenni. In particolare, la concentrazione dei principali gas serra è oggi la più elevata degli ultimi 800 mila anni; negli ultimi cinquant’anni la temperatura della Terra è cresciuta a una velocità che non ha uguali negli ultimi 2000 anni; nell’ultimo decennio l’estensione dei ghiacci dell’Artico durante l’estate è stata la più bassa degli ultimi 1000 anni e la riduzione dell’estensione dei ghiacciai terrestri non ha precedenti negli ultimi 2000 anni.
Per il segretario generale dell’Onu, Antonio Guterres, il rapporto è “un codice rosso per l’umanità”. “I campanelli d’allarme – ha detto – sono assordanti e le prove sono inconfutabili”. Per Guterres “le soluzioni sono chiare”. “Economie inclusive e verdi, prosperità, aria più pulita e salute migliore – ha spiegato – sono possibili per tutti se rispondiamo a questa crisi con solidarietà e coraggio”.
(ITALPRESS).