“Il Governo e Parlamento sono intervenuti per attutire l’impatto con un mix di misure superiori a 15 miliardi”, ha aggiunto.
“Dal punto di vista delle azioni internazionali, occorre tenere presente che il problema dell’energia dobbiamo vederlo come un problema di mercato globale. Il governo ha proposto misure strutturali alla Commissione relative a un price-cap. L’Italia la sta sostenendo con una certa forza, anche perchè se non si facesse un price-cap europeo, il sistema rimarrebbe esattamente quello che è. L’idea – ha spiegato – è quella di introdurre un tetto massimo tra operatori e tutti i paesi europei. La leva su cui si basa l’idea è che siccome l’Ue rappresenta il più grande cliente del pianeta, si può permettere di pesare sul mercato e di fare un prezzo ragionevole. Quando ci sono fluttuazioni pazzesche il tetto è garanzia che non si riversino su imprese e famiglie. Il tetto dovrebbe essere sufficientemente alto in modo da continuare a essere attrattivi, potrebbe essere temporaneo con revisioni temporanee e potenzialmente indicizzato”, ha concluso.
(ITALPRESS).
-foto Agenzia Fotogramma-