“La pandemia ha inciso sull’aspetto di aver portato le persone alla conoscenza della possibilità di ordinare tramite il nostro servizio – ha aggiunto – E’ stato un booster che non si è esaurito, i numeri di oggi sono più alti rispetto alla pandemia, che ha funto da acceleratore di un processo che era già in atto, ma che è ancora ben lontano dall’essere concluso”.
Sarzana, che ha ricordato come il piatto più ordinato resti il pokè, ma seguito a ruota dalle schiacciate dell’Antico Vinaio di Firenze, divenuto uno dei piatti specifici più ordinati al mondo, si è soffermato poi sulla nuova iniziativa di Deliveroo, legata alla consegna a casa della spesa dal supermercato, servizio attivo al momento a Milano e Roma: “Le prossime sfide del gruppo riguardano la possibilità di acquistare la spesa dai supermercati. Lo abbiamo fatto appoggiandoci ai retailer tradizionali, Carrefour, Conad e anche Esselunga in esclusiva. Il loro mestiere è acquistare prodotti, il nostro è consegnarli in tempi brevi – ha spiegato Sarzana – Abbiamo per questo lanciato a Milano e Roma il servizio di portare a casa la spesa in meno di 10 minuti tra 2.500 referenze selezionate, questo perchè qualsiasi cosa che riguarda la consegna di cibo è il nostro core business”.
E sulle nuove tendenze dei clienti: “Vediamo la tendenza da parte del consumatore della ricerca di cibi molto precisi, dal cibo vegano ai preparati per intolleranze alimentari delle persone, così come la carne sintetica su cui si è aperto un dibattito – ha spiegato Sarzana – La domanda è su quanto servizi così specifici riescano a competere in un mercato tanto generalista. Deliveroo si specializza anche sul dare la possibilità di scegliere qualsiasi cibo che piace, ben vengano le nuove tendenze – ha concluso – vedo più un futuro in cui nella piattaforma si troveranno aree dedicate a particolari esigenze alimentari”.
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