Tan aveva vinto per la prima volta nel 2008 e a distanza di 15 anni si è ripetuta. Ha battuto in finale per 4-3 (11-6, 11-13, 11-9, 7-11, 11-6, 4-11, 11-5) la sua compagna di società Chiara Colantoni, al suo secondo atto conclusivo, dopo quello del 2021. Terzo gradino del podio per Nikoleta Stefanova (CIATT Prato) e Debora Vivarelli (Centro Sportivo Esercito). “Sono felice di questo titolo – commenta Tan – dopo quello del 2008. Allora era l’anno delle Olimpiadi di Pechino e mia figlia Gaia (Monfardini, ndr) aveva sette anni ed era sulla mia panchina. Dopo 15 anni lei è ancora in panchina e mi ha aiutato a conquistare questa vittoria. Quando ero stanchissima e non ce la facevo più, mi ha detto ‘Mamy tira fuori tutte le energie che hai e dammi il buon esempiò. Volevo essere di esempio per lei e per le altre giovani e ce l’ho fatta”.
Mutti ha calato il tris, sempre a distanza di quattro anni, dopo i successi del 2015 a Molfetta e del 2019 a Bolzano. In finale ha superato per 4-1 (11-9, 7-11, 11-6, 12-10, 11-9) il compagno di gruppo sportivo Mihai Bobocica, che è rimasto fermo a sei scudetti. Medaglia di bronzo al collo di John Oyebode (Tennistavolo Sassari) e di Jordy Piccolin (Gruppo Sportivo Fiamme Azzurre). “Questo titolo è speciale – spiega il campione tricolore – perchè fra due giorni l’Aeronautica Militare compirà 100 anni e per quanto mi riguarda questo è il modo migliore per festeggiarlo. Si tratta di una grandissima soddisfazione, a inizio stagione ero in un brutto momento, ma non ho smesso di crederci e ho continuato a lavorare duramente. Non pensavo di poter vincere e questo risultato mi dà la carica per continuare a dare il massimo e per farmi valere anche sul fronte internazionale”.
Grande la soddisfazione da parte degli organizzatori. “Avevo il sogno di portare la rassegna tricolore in Sardegna – spiega il presidente della FITeT Renato Di Napoli – e sono felice di esserci riuscito, grazie al lavoro di tutti. Abbiamo fatto squadra e il lavoro è stato proficuo, perchè ognuno ha svolto il suo compito nel migliore dei modi”. Di Napoli sottolinea che “la macchina federale ancora una volta ha funzionato e i mezzi d’informazione ci hanno aiutato a far conoscere l’evento anche al di fuori del nostro mondo pongistico. I rappresentanti di Regione e Comune ci sono stati vicini anche durante le gare e hanno voluto condividere con noi anche il momento delle premiazioni, assieme ai vertici dei gruppi militari. Per la prima volta abbiamo affiancato la seconda e la terza categoria all’assoluto e ne è uscita una settimana di grande agonismo e di spettacolo ai massimi livelli. Sono quelle manifestazioni che si vorrebbe non finissero e che lasciano bei ricordi a tutti coloro che hanno avuto il piacere di partecipare”. Soddisfatto anche Simone Carrucciu, presidente FiTet Sardegna: “Direi che la Federazione Italiana Tennistavolo abbia vinto una grande scommessa, non era semplice convogliare le forze in Sardegna, con tutte le problematiche ataviche legate all’insularità. Ma è proprio dalla politica isolana che è giunto un sostegno fondamentale. I risultati non si sono fatti attendere, sia in termini di medaglie, sia di accoglienza da parte di un pubblico attento, che quotidianamente ha riempito le strutture coinvolte”.
– foto ufficio stampa FiTet –
(ITALPRESS).